È avvenuto in mattinata l’incontro in video conferenza tra il segretario generale della Sardegna della UIL Pa Polizia Penitenziaria Michele Cireddu, il Prefetto Gian Franco Tomao e il Provveditore Maurizio Veneziano sull’emergenza carceri della Sardegna. L’ultimo grave episodio risale a soli sette giorni fa quando un detenuto, con problemi psichiatrici, ha colpito ripetutamente il suo compagno di cella con uno sgabello, fino a provocargli un forte trauma cranico, che lo ha portato al decesso.

Dall’incontro sono emersi dei dati che fotografano la reale emergenza e certificano la grande pressione che deve subire il personale: dal 1° gennaio ad oggi sono stati 168 gli atti di autolesionismo gestiti dagli agenti, 20 gli episodi di aggressione a danno dei poliziotti di cui 12 nel solo Istituto di Uta. Inoltre la carenza dei ruoli intermedi raggiunge percentuali allarmanti, il 78% di carenza del ruolo sovrintendenti e il 69% del ruolo ispettori. Questo significa che i “sottufficiali” vengono sostituiti dal ruolo agenti e assistenti creando così un’ulteriore carenza anche di questi ruoli esecutivi, costringendoli ad assumere responsabilità ingiuste e non ricomprese dalla qualifica rivestita.

“Il Provveditore – fa sapere la segreteria regionale di UIL Pa – ha comunicato che a settembre inizierà un corso per direttori e andranno a colmare la carenza negli Istituti, ma abbiamo fatto notare che negli Uffici del Dipartimento i direttori ci sono e possono essere inviati immediatamente sino alla fine del corso dei nuovi assunti. Abbiamo chiesto inoltre l’intervento del Prefetto per assegnare all’amministrazione i repartini detentivi ospedalieri ed i posti di polizia penitenziaria negli aeroporti perché oltre alla carenza organica queste carenze strutturali creano difficoltà agli operatori che spesso devono contrastare l’aggressività di detenuti psichiatrici nelle corsie d’ospedale o in camere dove sono ricoverati altri pazienti che vengono talvolta letteralmente distrutte, così com’è un rischio concreto tradurre i detenuti anche di una grande pericolosità criminale negli aeroporti, senza un luogo sicuro da utilizzare”.

“Il Prefetto – prosegue la sigla sindacale – alla fine dell’incontro ha chiesto una relazione riepilogativa al Provveditore ed ha annunciato che invierà un immediata richiesta di intervento al Ministro dell’Interno, al Ministro della Giustizia, Al Capo del Dipartimento, all’assessore alla sanità della regione Sardegna, al responsabile degli aeroporti. Sia il Prefetto che il Provveditore si sono mostrati particolarmente solidali con tutto il personale di Polizia penitenziaria del distretto, e per quanto riguarda le aggressioni saranno al centro della segnalazione che il Prefetto invierà alle competenti articolazioni del Governo”.

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