Sono finite su tutti i TG nazionali le foto scattate dagli studenti di Lingue dell’Università di Cagliari che mostrano crepe e zone d’umidità nelle pareti e nelle scale di alcune aule del Polo Sa Duchessa, dove avevano iniziato a seguire le lezioni del nuovo anno scolastico.

Nella mattinata di ieri si sono ritrovati in centinaia di fronte al Rettorato, in via Università, per protestare contro quel che sembrerebbe un “atteggiamento lassivo” da parte di chi dovrebbe occuparsi di tenere in sicurezza le strutture frequentate da tantissimi studenti, docenti e personale amministrativo, tra gli altri.

Tante le testimonianze di chi quella mattina si trovava in aula e si è salvato per miracolo. “Siamo più di 800 ogni mattina, ma vi rendete conto di cosa sarebbe potuto succedere? Qualcuno pagherà?”, scrive Erica S., studentessa magistrale di Lingue sulla sua pagina Instagram. “Per noi è un lutto: siamo costretti a tornare in Dad per chissà quanto tempo” ha detto durante la manifestazione la rappresentante degli studenti di Lingue Sara Piu. E ancora: “Mentre lo Stato italiano finanzia guerre e armi, a Cagliari crollano le università”, si legge in un cartellone.

Ferma la posizione del rettore Francesco Mola, che ha tenuto a specificare che, secondo le notizie in suo possesso, l’evento è stato imprevisto. “Il crollo è avvenuto senza alcuna avvisaglia. Non sono state segnalate all’Ufficio Tecnico infiltrazioni né crepe o difetti di apertura degli infissi, sintomi tipici di movimenti o assestamenti strutturali. La struttura che ha ceduto è staticamente autonoma rispetto al corpo centrale oggetto di recenti interventi di manutenzioni sulle aule e uffici”.

Intanto la Procura di Cagliari ha aperto un fascicolo, per il momento a carico di ignoti, per crollo e disastro colposo.

Resta da chiedersi se, a ben vedere dalle foto pubblicate dagli studenti sui social – in pochissimo tempo diventate virali – e dai numerosi appelli lanciati dalle rappresentanze studentesche: questo disastro, una tragedia sfiorata appena, si poteva evitare?

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