Brutte notizie per gli amanti del buon cibo: in tavola arrivano le larve. Da oggi infatti saranno messe in commercio nei paesi dell’Unione Europea le larve del verme della farina minore. Congelate, in pasta, essiccate e in polvere le larve, introdotte nel mercato del novel food, potranno essere commercializzate e utilizzate all’interno di una serie di alimenti come pane, panini, cracker, grissini, barrette ai cereali, nei prodotti a base di pasta, pizza o cioccolato ma anche nei preparati a base di carne, di prodotti sostitutivi della carne e nelle minestre.

Una novità che fa seguito al via libera al grillo domestico, alla larva gialla della farina e alle cavallette per uso alimentare umano, ed altre domande sono in lista di attesa.

La commercializzazione di insetti a scopo alimentare è resa possibile in Europa dall’entrata in vigore dal primo gennaio 2018 del regolamento Ue sui novel food che riconosce gli insetti interi sia come nuovi alimenti che come prodotti tradizionali da Paesi terzi. La società Ynsect NL B.V. è stata quindi autorizzata a immettere nel mercato europeo queste larve nell’ambito della normativa comunitaria.

Ma quali saranno le percentuali utilizzabili ad uso alimentare delle larve di verme della farina? Si va da un massimo di 25 grammi per 100 per le barrette ai cereali, ai 40 grammi per i prodotti che sostituiscono la carne. Per i panini l’uso consentito non può superare i 20 grammi in polvere, per i cereali trasformati e da prima colazione 10 grammi; 15 i grammi per il porridge, 28 grammi per i prodotti a base di pasta farcita. Per le patatine fritte, i cracker e i grissini grammi sono 10. Per il burro di arachidi se ne possono utilizzare fino a 15 grammi, per i derivati del latte 10 grammi, infine 5 grammi per quelli a base di cioccolato.

Le norme Ue prevedono norme specifiche di etichettatura per quanto riguarda l’allergenicità. Le proteine degli insetti possono infatti causare reazioni soprattutto nei soggetti già allergici a crostacei, acari della polvere e ad alcuni molluschi.

“Gli integratori alimentari contenenti larve di Alphitobius diaperinus in polvere non dovrebbero essere assunti da persone di età inferiore a 18 anni ed è pertanto opportuno prevedere un requisito in materia di etichettatura al fine di informare adeguatamente i consumatori al riguardo” si legge nel regolamento proposto dalla Commissione europea e approvato dagli Stati membri pubblicato il 5 gennaio scorso.

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