Il Mediterraneo è in scena a Cambridge nelle sale del The Fitzwilliam Museum con la mostra dal titolo “Insulari: i demiurghi del Mediterraneo”, a cura di Anastasia Christophilopoulou. Si tratta di una conferma straordinaria del ruolo del Museo Archeologico di Cagliari, istituzione con sempre più visitatori e “pesante” sotto il profilo dell’azione culturale. Sono ben 93 i pezzi che l’Archeologico ha inviato al museo inglese.
Il sindaco Paolo Truzzu di Cagliari si è complimentato con il direttore Francesco Muscolino e con la componente del cda, l’archeologa Maria Antonietta Mongiu. “Sono molto orgoglioso. Il lavoro di questi anni ha rilanciato il Museo Archeologico in termini di considerazione globale e di visitatori, insieme alle numerose iniziative che ne hanno dato una dimensione più aperta e inedita”.
Il primo cittadino ha ricordato l’Accordo di programma tra l’Amministrazione e l’istituzione museale, firmato recentemente. “Vogliamo proseguire e rafforzare l’intesa, lavorando in maniera sistematica alla riscoperta dell’identità e della storia cagliaritana, una cultura stratificata, ricca di sorprese e incroci ancora da analizzare.”
“Siamo molto interessati a discutere di progetti strategici come il Piano particolareggiato del Centro Storico e a collaborare con iniziative volte alla diffusione delle conoscenze storiche e archeologiche di Cagliari e dell’Isola”, conclude Truzzu.
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