Centoquaranta olive di bronzo spunteranno dal prato davanti alla Basilica di San Francesco ad Assisi per lanciare al mondo un messaggio di pace e speranza, in occasione della Domenica delle Palme.

Si tratta dell’installazione scultorea dell’artista Giuseppe Carta, che rende omaggio ai valori francescani e alla città serafica con un singolare progetto espositivo, che sarà inaugurato il 2 aprile prossimo, alle 11:30. Presenti il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, l’assessore al Turismo Fabrizio Leggio e il custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni.

L’opera dell’artista Giuseppe Carta

L’opera si chiama “Germinazione della Pace” e verrà collocata in uno dei luoghi simbolo di Assisi e del francescanesimo, grazie alla collaborazione tra Comune e Sacro Convento.

L’installazione scultorea di Giuseppe Carta, pittore e scultore di fama internazionale, sposa la profonda spiritualità della figura di San Francesco e celebra il suo messaggio di pace e fratellanza, che illumina da oltre otto secoli l’umanità intera. L’artista abbraccia con grande ammirazione la parola di San Francesco e il suo Cantico delle Creature.

Per Carta i frutti della terra – protagonisti assoluti della sua cifra stilistica, che interpreta nella sua opera figurativa con una narrazione naturalistica che sfiora la realtà – sono manifestazioni continue di vita, di germinazione e di rinascita.

“L’ulivo e i suoi preziosi frutti, le olive – commenta l’artista – permeati da una immutata sacralità, che travalica il tempo giungendo a noi con maggiore e crescente enfasi e che accompagna la storia e l’evolversi della conoscenza umana, sono assoluti veicolatori di pace e di fede. Un particolare ringraziamento a Costa d’Oro, espressione della cultura olearia italiana e umbra e main sponsor del progetto, e a Cesare Carloni per il dialogo costruttivo”.

L’opera coniuga la potente spiritualità della quale è pervasa Assisi, con l’esaltazione del messaggio di pace di cui è portatrice l’oliva, che al contempo rappresenta e celebra la natura e le terre umbre feconde di ulivi.

La particolare esposizione avrà la regia scenografica dell’architetto Alberto Bartalini e si presenterà al pubblico come una grande famiglia così composta: 140 olive di dimensioni tra i 55 e 150 cm; una oliva di dimensioni monumentali che raffigura idealmente la forza generatrice della madre che dà la vita e per questo definita “oliva madre”; un ramo di ulivo dal forte valore evocativo che riproduce la triplice ripetizione di olive e di foglie.

L’insieme scultoreo così creato avrà un impatto scenico e cromatico di particolare pathos, derivato dalla naturalezza dei colori utilizzati dall’artista, dall’armonia compositiva del corpo scultoreo, dalla patina specchiante del corpo e delle foglie bronzee con effetto dorato, che saranno attrattori naturali della luce e dei colori della natura e dell’architettura circostante.

“Si tratta di un’opera d’arte particolare e altamente simbolica – sottolinea l’assessore al Turismo Fabrizio Leggioattraverso la quale è possibile rafforzare il messaggio di pace e speranza che Assisi evoca ogni giorno. La singolare installazione sarà inoltre un ulteriore elemento utile alla promozione turistica della città, durante le festività pasquali. Ringraziamo il Sacro Convento per la collaborazione e l’artista per aver messo l’opera a disposizione della comunità assisana”.

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