(Foto credit: Francesca Matta)

Erano sette anni che la Sardegna aspettava questo concerto. E per il suo gran ritorno, non si è fatto attendere nemmeno mezzo minuto. Tiziano Ferro sale sul palco del Forte Arena, a Santa Margherita di Pula, alle 21,30 precise per la tappa sarda e l’ultima del tour estivo “TZN 2023”.

Un coro da stadio lo accoglie in una location d’eccezione, tra la foresta di Piscina Manna che incornicia l’arena concerti del Forte Village e il mare cristallino del sud Sardegna. Un posto che lo stesso artista pop sente come casa. “Non facciamo più passare tutto questo tempo” dice al suo pubblico. A scanso di equivoci, aggiunge: “La Sardegna per me è una terra speciale e facciamo sempre il possibile per fissare una data qui per i concerti, speriamo che presto ci siano le strutture adatte ad ospitare grandi eventi come questo”. Tanti applausi.

Si parte con “Buona (Cattiva) Sorte” che inizia a scaldare il pubblico, dove siedono anche l’influencer Paola Turani – che poco prima del concerto si presta a diversi selfie con i suoi fan – e l’attrice Paola Cortellesi, che entra invece più defilata ma che il cantante pop scova dal palco: “Mi sembrava fossi tu, Paola! Una mia grandissima amica”. Altri applausi.

La scaletta è lunga: 33 brani che attraversano ventidue anni di carriera. Dalle intramontabili “Rosso Relativo”, “Sere Nere” e “Non me lo so spiegare” dei primissimi duemila alle più mature “Il mio regalo più grande”, “Alla mia età” e “Ti voglio bene” fino ai più grandi successi recenti come “Balla per me”, “Destinazione mare”, “La vita splendida” e “Addio mio amore”.

Non poteva mancare un omaggio al mito della musica italiana Raffaella Carrà, che fin da subito seppe riconoscere il gran talento di Tiziano Ferro come racconta in un video in bianco e nero che suscita fortissimi applausi dai presenti. Poi si balla con “E Raffaella è mia”.

La serata di Tiziano Ferro in Sardegna è tutta sua: nessun ospite a sorpresa come nelle date precedenti, ma lo stesso aveva già avvisato i fan suoi suoi social: “Non è detto che a ogni data debba invitare qualcuno”, aveva detto scherzosamente.

Un concerto a tu per tu con i fan di una vita da quando nel 2001, a soli ventuno anni, si presenta con l’album “Rosso Relativo” e conquista da subito le vette di tutte le classifiche musicali. Un successo che non si è mai aspettato arrivasse così presto e che, come raccontato di recente nel suo biopic “Ferro” (2020), lo ha scosso a tal punto da portarlo a una profonda crisi esistenziale che mette nero su bianco già a partire dall’album “111” (2003), tanti quanti i chili del cantante di Latina nella sua età più fragile, quella dell’adolescenza.

Oggi Tiziano Ferro, 43 anni, si mostra felice e pieno d’amore. Quello che non nasconde più e anzi canta in tutte le sue forme.

La diversità come punto di ripartenza è ciò che lo ha reso un autore autentico, senza filtri. “La prima festa del papà” è il brano che il cantante pop dedica alla sua famiglia: il marito Victor Allen, sposato nel 2019, e i suoi due figli, Margherita e Andres, adottati appena un anno fa. Un gesto forte in un periodo storico in cui i diritti delle famiglie omogenitoriali – e più in generale quelle definite come “non tradizionali” – sembrano venir messi in discussione.

Ma per Tiziano Ferro “L’amore è una cosa semplice”. E lo canta di fronte a tutti.

Un’energia pazzesca che contagia i presenti dalle prime alle ultime file. E proprio da qui, qualcuno si alza per avvicinarsi al palco. Dopo le prime resistenze da parte degli uomini della sicurezza, tanti altri fan si aggiungono ai “ribelli”. Alla fine siamo tutti in piedi, sguardi alti ed emozionati, per cantare l’ultimissimo brano insieme: “Il sole esiste per tutti”.

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