(Foto credit: Youtube #100rossoblu, Galleria Progetti)

Non ha bisogno di molte presentazioni Luís Airton Oliveira. Classe 1969, “Lulù” non solo è una leggenda del Cagliari, ma per tutti gli appassionati resta uno dei calciatori più iconici degli anni ’90.

173 presenze e 55 gol tra Serie A e coppe con la maglia rossoblù, più un’altra manciata di bei ricordi lasciati alle tifoserie di Fiorentina, Como e Catania.

Con lui abbiamo parlato della sfida di oggi tra Juventus e Cagliari, del momento positivo della squadra di Ranieri e dei suoi “colleghi” attaccanti nella rosa attuale.

Il Cagliari ha messo in fila tre vittorie consecutive tra Serie A e Coppa Italia. Come arriva alla sfida contro la Juventus?

A mio avviso era proprio quello che mancava: vincere per prendere fiducia, ma soprattutto per fare felici i tifosi. La partita contro la Juve sappiamo già quanto sarà difficile, ma il Cagliari non vorrà perdere e lotterà con tutte le sue forze per portare a casa un risultato positivo. Dall’altra parte però sappiamo che i bianconeri hanno solo il campionato come obiettivo e loro vorranno vincere, anche per mettere in difficoltà l’Inter capolista.

L’attacco comincia a girare e ora c’è attesa per il pieno recupero di Lapadula. Quanto sarà importante?

Lapadula quando sarà, non dico al 100%, ma almeno al 70-80%, sarà un grandissimo vantaggio averlo in campo per il Cagliari. È un giocatore importante, molto intelligente e tecnicamente forte, che vede facilmente la porta.

Intanto c’è Luvumbo a guidare l’attacco. Che impressione ti ha fatto?

L’impressione che ho avuto di Luvumbo è che sia un giocatore abbastanza intelligente, molto veloce e che dribbla molto bene. Mette paura alle squadre avversarie. Se continua così avrà un ruolo importante per il Cagliari, ma anche in chiave mercato per le squadre che saranno interessate.

Stasera il muro Juve, come si affronta una gara del genere?

La sfida contro la Juventus è sempre importante. Ricordo cosa diceva Mazzone: loro sulla carta sono fortissimi, ma se noi diamo qualcosa in più possiamo metterli in difficoltà. Credo che Ranieri cercherà soprattutto di fare questo, mettergli paura, nonostante giocare fuori casa, in uno stadio così, sia ancora più difficile. Mi aspetto una bella partita.

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