Condannato a sette anni di reclusione per violenza sessuale e sostituzione di persona. Lo ha deciso ieri il Tribunale a Sassari, presieduto da Monia Adami, nei confronti di un 38enne di origine campana per una vicenda avvenuta due anni fa nell’hinterland sassarese.

Secondo l’accusa, l’uomo, ex agente di Polizia penitenziaria di stanza a Bancali, avrebbe prima creato un falso profilo Instagram per controllare la compagna e poi, interrotta la relazione, lo avrebbe utilizzato per stabilire un appuntamento con lei.

Dopo averla sopresa mentre usciva di casa, l’ha trascinata dentro e, minacciandola con la pistola d’ordinanza, l’avrebbe infine costretta a subire un rapporto sessuale. Solo con la promessa di non denunciarlo la donna era riuscita a liberarsi dall’aggressore e, una volta allontanatosi, si era rivolta immediatamente alle forze dell’ordine.

Per l’uomo, difeso dagli avvocati Marco Palmieri e Gioacchino Lo Sapio, è stato stabilito anche il pagamento di una provvisionale da 10mila euro.

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