“Interventi strutturali e non episodici per garantire ogni tipo di tutela a chi opera e vive nel mondo della scuola”. La Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Carla Puligheddu richiama l’attenzione della presidente della Regione Alessandra Todde sulla situazione delle scuole in Sardegna.

“Il grave episodio avvenuto qualche giorno fa nell’istituto nautico di Porto Torres è l’ennesimo campanello d’allarme, purtroppo ancora sottovalutato, della fragilità di un sistema scolastico privo di strumenti efficaci a prevenire e cogliere i segnali di disagio degli adolescenti”.

Per la garante i rimedi coercitivi, l’inasprimento delle sanzioni e i voti in condotta non possono considerarsi strumenti validi.

“Spesso invoco investimenti strutturali a favore dell’educazione da parte dello Stato e della Regione. Tuttavia, ancora non vedo azioni efficaci. Il tema dell’assistenza e del supporto psicologico in ambito scolastico, per esempio, già dal 2016 ad oggi è stato oggetto di diversi interventi. Mai si è giunti però ad un disegno legislativo coerente ed efficace. Le ultime proposte di legge alla Camera dei deputati sull’Istituzione della figura professionale nelle scuole di ogni ordine e grado A.C. 247, A.C. 520 – 2023 , affermano la necessità che la presenza dello psicologo nelle scuole non sia un optional, ma una realtà consolidata, allo scopo di sostenere lo sviluppo e la formazione della personalità degli studenti, di prevenire i fattori di rischio o situazioni di disagio giovanile, di sostenere le famiglie e il personale scolastico, nonché di contrastare e prevenire i fenomeni di abbandono, dispersione scolastica e bullismo”.

Carla Puligheddu, formulando i migliori auguri ad Alessandra Todde, prima presidente donna della storia autonomistica della Sardegna, è certa che la nomina del prossimo assessore regionale alla Pubblica istruzione sarà orientata a valorizzare le competenze di un profilo proveniente dall’ambito scolastico, per governare con la massima sensibilità un settore cruciale come quello della scuola sarda.

Quindi esprime la massima solidarietà al professore di Porto Torres ferito alla mano da un alunno.

“Nonostante la prognosi iniziale sia di dieci giorni il docente di 66 anni non avrà, verosimilmente, la possibilità di curare le ferite più dolorose che si porterà dentro ben oltre la conclusione della propria carriera scolastica”.

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