(Foto credit: L'Eco di Barbagia Facebook Page)

Il sindacato autonomo Barracelli interviene a difesa della propria immagine dopo alcune offese e insulti ricevuti tra i commenti di un post pubblicato dalla pagina Facebook L’Eco di Barbagia.

Il tutto nasce da un video che mostra un gruppo di Barracelli a bordo di un gommone in servizio nell’intento di far allontanare dei natanti troppo vicini alla costa di Cala Goloritzè.

In esecuzione del mandato sindacale ricevuto da parte di molti Barracelli della Sardegna, la sigla sindacale insieme a Unione Barracelli fanno sapere in una nota di “aver ritenuto doveroso dare mandato a uno studio legale di depositare un esposto alla Procura della Repubblica di Nuoro per le offese e i commenti disdicevoli nei confronti di pubblici ufficiali”.

“Come sempre accade – si legge nella nota -, la categoria è stata offesa e diffamata pubblicamente per aver compiuto il proprio dovere di operatori di Polizia. È bene precisare che quel tipo di attività di Polizia in mare, svolta anche da altri Comandi Barracelli, viene svolta sempre nel rispetto della legge e soprattutto nel pieno delle competenze attribuite ai Barracelli”.

Tra i commenti ripresi dalla nota: “Grandi i Barracelli! Finalmente fanno qualcosa oltre al bracconaggio”; “I barracelli i peggiori bracconieri della Sardegna. Ci mancavano anche in mare!”; “Ma anni fa i barracelli non andavano a spiare le coppiette che si appartamento in campagna? Cavolo, son cambiati i tempi!”; “Just another load of official wankers”; “Non basta che rompano i co…, in strada”; “Pagliacci”; “Ma i barracelli non dovrebbero rubare in campagna?”; “Anche i barracelli comandano adesso per carità, un ente che non conta niente e il servizio si chi dovrebbe farlo (stupidi)”; “Ci mancavano solo loro. Incompetenti e tonti e pure mascalzoni. Chi ci ha avuto a che fare li tiene alla larga per i danni che fanno”.

Ma all’Autorità giudiziaria verranno segnalate anche le varie reazioni ai commenti.

“Il nostro – continua la nota – è un servizio in cui quotidianamente mettiamo a rischio la nostra incolumità per la collettività, fare il Barracello non è solamente comminare sanzioni amministrative o inoltrare denunce penali, salviamo vite umane e purtroppo nella storia della nostra istituzione diversi Barracelli hanno perso la vita nell’adempimento del loro dovere. Si può esprimere il proprio pensiero, la propria critica, ma in modo civile e senza offendere i Barracelli che rimangono, piaccia o meno, degli agenti di Polizia appartenenti a un’istituzione pubblica presente da oltre 400 anni in Sardegna”.

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