Un esposto alla Procura di Cagliari e uno alla Corte dei conti da parte della vice presidente della Sardegna Film commission, Michela Pirrigheddu, contro l’ex direttrice dal 2013 al febbraio 2024, Nevina Satta. Bomba legale all’interno della Fondazione cinematografica, secondo la quale risulterebbero 950mila euro di ammanchi tra rimborsi spese, contributi non erogati e fatture varie riconducibili alla gestione Satta.

L’accusa è pesante: l’ex direttrice avrebbe utilizzato una carta di credito della Film commision a scopo personale. Gli uffici della Fondazione hanno avviato un controllo sulla situazione finanziaria e patrimoniale che ha rivelato un debito totale di 1 milione e 241mila euro, di cui 950mila euro totalmente scoperti.

Inoltre sarebbe spuntata una scheda contabile dal titolo “Anticipi direttrice”, cosa che ha fatto drizzare le antenne all’attuale dirigenza, tanto che nell’esposto viene segnalato come la direttrice Satta “utilizzasse la carta di credito aziendale per finalità proprie, provvedendo, ogni tanto, a bonificare nelle casse della Fondazione degli importi per riequilibrare la situazione”. Satta avrebbe anche affidato alcuni macbook a persone esterne che ne sarebbero ancora in possesso.

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