L’ex governatore Christian Solinas torna all’attacco dell’attuale Giunta regionale. Il segretario per Partito Sardo d’Azione attacca la presidente della Regione Alessandra Todde e l’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi, colpevoli secondo il leader sardista di copiare delle misure assunte dalla precedente Giunta.
“Nell’appropriarsi dei meriti di una misura, quella per combattere lo spopolamento dei borghi sardi, che non è sua, il Campo largo di governo in Sardegna ha ipotizzato che la lancetta del tempo si fosse fermata” attacca Solinas.
Secondo Solinas, il provvedimento varato dall’attuale amministrazione si rifà a una misura ideata da lui, ma che ad oggi avrebbe richiesto un aggiornamento, soprattutto in virtù del cambiamento degli stili di vita e del mercato del lavoro, come lo smart working.
“Il provvedimento, culminato nel bonus bebè e negli aiuti per la ristrutturazione delle case e il contributo entro i limiti del de minimis per l’apertura di nuove attività commerciali o artigianali, con effetti sorprendenti già nel 2023 (1400 nuclei famigliari le cui esigenze sono state soddisfatte), avrebbe richiesto una implementazione fondamentale già prevista da me per la Fase 2 del Piano straordinario da 350 milioni di euro, il più massiccio mai messo in campo nella storia autonomistica”.
Poi chiude sarcastico. “Per la maggioranza di governo in Regione e in particolare per i Cinque stelle, è purtroppo più facile e congeniale utilizzare uno strumento di base del computer per principianti: il copia e incolla”.
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