Un significativo traguardo per la sanità regionale è stato raggiunto a Sassari con l’esecuzione di un importante prelievo di fegato da un donatore a cuore fermo. L’operazione è stata resa possibile grazie alla proficua collaborazione tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria (AOU) di Sassari e l’Arnas G. Brotzu di Cagliari.
L’intervento è stato reso possibile dalla volontà espressa in vita da un paziente, deceduto nel reparto di Terapia Intensiva del Santissima Annunziata. Questo risultato sottolinea l’efficacia di un modello organizzativo basato sulla sinergia tra professionisti e diverse strutture sanitarie.
Il prelievo è stato frutto dell’impegno congiunto del team della Terapia Intensiva e del Coordinamento locale dell’AOU di Sassari, in stretta collaborazione con la Struttura Complessa di Cardiochirurgia del Brotzu, supportata dal proprio Coordinamento Trapianti. L’intera procedura è avvenuta sotto la regia del Centro Regionale Trapianti e in coordinamento con la rete nazionale, gestita dal Centro Nazionale Trapianti.
Il decesso del donatore è stato accertato seguendo i rigorosi criteri cardiologici previsti dalla normativa italiana: la morte è stata certificata tramite elettrocardiogramma dopo venti minuti di assenza di attività cardiaca.
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