La Regione Sardegna ha messo a punto un piano di interventi rapidi per la tutela del territorio contro gli incendi boschivi, mobilitando un vasto dispiegamento di uomini e mezzi. In sintesi, il dispositivo comprende dieci elicotteri (con altri due in arrivo), un quinto della flotta nazionale di Canadair basata in Sardegna, e il supporto di due elicotteri delle Forze Armate. Questa imponente dotazione mira a contrastare quella che ogni estate rappresenta una ferita profonda per l’isola.
Migliaia di operatori sono impegnati a rotazione nelle attività di protezione di foreste, coltivazioni e allevamenti. Il personale del Corpo Forestale, di Forestas e della Protezione Civile lavora in sinergia con i Vigili del Fuoco, i volontari e i barracelli comunali, in un sistema di prevenzione e intervento per quella che viene definita una vera e propria “guerra”.
L’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, ha sottolineato l’importanza della tempestività in uno “scenario climatico profondamente mutato”. Ha spiegato che la Regione ha “potenziato l’intera macchina operativa: più operatori, più mezzi a terra, e il supporto di nuove tecnologie”. La flotta aerea regionale è “pienamente operativa: 10 elicotteri già contrattualizzati e ulteriori 2 in fase di gara, oltre alla disponibilità dei mezzi nazionali”. Tra questi, ha menzionato “3 Canadair con base a Olbia (parte di una rete nazionale complessiva di 15 unità), e 2 elicotteri dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare dislocati nel sud dell’Isola”. Questo dispositivo, identico a quello degli anni scorsi, è pienamente integrato con la rete della Protezione Civile nazionale, con la possibilità di ottenere ulteriori mezzi in caso di emergenza, come avvenuto lo scorso anno con l’arrivo di quattro Canadair aggiuntivi.
Quest’anno la campagna antincendi boschivi è stata avviata con netto anticipo rispetto al passato, non più il 15 giugno ma il 1° maggio scorso, con l’approvazione del Piano aggiornato 2023-2025 già a gennaio. Questo anticipo ha permesso di disporre subito degli strumenti operativi e logistici necessari per affrontare una stagione ad alto rischio. Rosanna Laconi ha concluso affermando che questa “è una battaglia sempre molto difficile, che richiede responsabilità collettiva e l’imprescindibile contributo di tutti: sindaci, enti locali, volontari e operatori che ogni giorno, con coraggio, proteggono il nostro territorio”. Ha rivolto loro un “sincero ringraziamento” a nome dell’amministrazione regionale, in riferimento al recente aumento del numero di incendi.
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