Prima pagina Dermatite bovina, Cia Sardegna ammonisce: “Basta divisioni politiche sul tema”

Dermatite bovina, Cia Sardegna ammonisce: “Basta divisioni politiche sul tema”

Il mondo delle campagne non ci sta dopo il muro contro muro in Consiglio regionale sul tema Dermatite bovina: "Le forze politiche si compattino e difendano l'Isola"

“Alle forze politiche di maggioranza e opposizione chiediamo, in questa particolare situazione, di accantonare le seppur legittime contrapposizioni di parte e di lavorare in modo coeso concertando gli interventi e difendendo la Sardegna e i suoi allevatori”. Questo l’appello lanciato da Cia Agricoltori Italiani Sardegna davanti allo stallo politico in Consiglio regionale.

Nella giornata di ieri maggioranza e opposizione sono arrivate allo scontro politico dopo che in commissione Attività Produttive è saltato l’accordo sulla leggina per i ristori agli agricoltori colpiti dalla Dermatite bovina. “La Dermatite bovina è solo l’ultima, in ordine di tempo, emergenza che sta mettendo a repentaglio la tenuta del settore agricolo sardo” prosegue Cia Sardegna. “Si aggiunge ai cambiamenti climatici, alla carenza di risorsa idrica, ai danni causati dagli incendi, alle fitopatie, ai tagli delle risorse comunitari della Pac, all’imposizione dei dazi statunitensi e al rischio di speculazioni e azioni di sciacallaggio nel territorio”.

Ecco perché “per non aggravare ulteriormente una situazione già catastrofica, davanti alla nuova piaga della dermatite bovina ribadiamo la necessità che tutte le forze politiche sarde si muovano all’unisono agendo in favore degli allevatori”.

Infine l’esortazione: “Il Consiglio regionale approvi e licenzi subito, senza ulteriori tentennamenti, una legge, partendo da quella proposta dalla Giunta Todde, che dia risposte determinate, solide e tangibili agli allevatori isolani, una legge che dia non solo agli allevatori ma all’intero comparto, garanzie reali per la loro tutela economica e produttiva”.

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