Il Consiglio di amministrazione dell’Istituto dei Ciechi della Sardegna “Maurizio Falqui” ha deciso di annullare, in autotutela, il bando per la selezione del nuovo direttore, pubblicato il 6 agosto con scadenza fissata al 31.
Lo stop è arrivato dopo le contestazioni sollevate dall’Unione Italiana ciechi e ipovedenti (Uici), che attraverso l’avvocato Gianni Benevole aveva denunciato criticità sulla procedura e sulla tempistica.
“Grazie anche all’intervento della Direzione generale della Presidenza della Giunta – spiega il presidente Uici, Bachisio Zolo – i vertici dell’Istituto hanno riconosciuto che l’esperienza lavorativa può essere maturata anche in enti privati e non solo nella Pubblica amministrazione, come invece previsto dal bando. Inoltre, l’impostazione lasciava troppa discrezionalità al Cda, senza alcuna graduatoria di merito”.
La decisione è stata accolta positivamente dall’Uici, che ora sollecita l’emanazione di un nuovo avviso in tempi rapidi, con criteri più chiari e aderenti alla missione dell’ente.
“Per l’Istituto ‘Maurizio Falqui’ serve una figura con reali competenze ed esperienza nel campo della disabilità visiva – aggiunge Zolo – requisito fondamentale per una gestione adeguata. La prima richiesta che arriverà al nuovo direttore sarà quella di rendere accessibili ai non vedenti e agli ipovedenti i testi delle comunicazioni che l’Istituto invia ai propri utenti”.
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