Regione Rwm, Urso alla Regione: “Non lasciate fare la politica industriale ai magistrati”

Rwm, Urso alla Regione: “Non lasciate fare la politica industriale ai magistrati”

Il ministro del Made in Italy alla Camera: “Opportunità di sviluppo cruciale per il Sulcis. Con i rinvii rischio fuga degli investimenti all’estero”

(Foto credit: ANSA)

La vertenza Rwm arriva alla Camera e infiamma il question time. Il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, ha risposto oggi alle interrogazioni presentate da Fratelli d’Italia e Alleanza Verdi-Sinistra sul futuro della fabbrica di armamenti di Domusnovas.

“Non vogliamo che la politica industriale venga dettata dai magistrati” ha detto Urso. “Ma vorremmo che la facesse chi ha la responsabilità di farla, in questo caso la Regione Sardegna con la collaborazione assidua del governo. Che è sempre stato propositivo, attivo, collaborativo. Chiediamo la stessa cosa alla Regione”.

Durissimo l’intervento del deputato FdI Francesco Mura: “Il Sulcis Iglesiente è uno dei territori più poveri d’Italia, centinaia di famiglie aspettano da anni risposte concrete. La Rwm può garantire oltre 750 posti di lavoro stabili, ma la Regione continua con un’arroganza istituzionale inaccettabile”. Mura ha ricordato l’assenza della giunta al tavolo ministeriale del 24 settembre e la decisione di deliberare un supplemento di istruttoria sulla valutazione di impatto ambientale.

Urso ha quindi spiegato la posizione del Governo. “Proprio ieri abbiamo tenuto al ministero un nuovo incontro sul tema, con l’obiettivo di consentire alla Regione Sardegna di spiegare le ragioni della recente delibera con cui la giunta ha disposto ulteriori approfondimenti sulla valutazione di impatto ambientale postuma, nonostante il parere favorevole già espresso dalle strutture tecniche competenti al termine di tre lunghi anni di valutazione approfondita”.

Diverso il punto di vista di Francesca Ghirra (Avs), che ha richiamato la questione dei rapporti commerciali di Rwm con Israele. Urso ha risposto sottolineando che l’azienda opera in Sardegna dal 2012 ed è uno dei principali attori europei del settore: “In Germania e Spagna, governi di sinistra hanno accolto favorevolmente gli investimenti. Qui invece rischiamo di perdere opportunità a causa di intralci e manovre dilatorie“.

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