La condizione dei giovani nell’era digitale è all’attenzione delle istituzioni a seguito di dati preoccupanti: quasi un giovane sardo su cinque risulta vittima di cyberbullismo, e a livello nazionale si registrano quasi otto casi di adescamento online di minori al giorno nel 2024. In risposta a questo scenario, la Società Italiana di Pediatria (SIP) raccomanda di evitare l’uso autonomo dello smartphone per i minori di 13 anni.
Questi e altri numeri sono stati discussi al convegno sul “Patentino digitale – Tutela dei minori nell’era digitale“, organizzato dal Corecom Sardegna presso il Consiglio regionale a Cagliari.
Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Telecomunicazioni della Camera, ha illustrato il disegno di legge attualmente in discussione al Parlamento, il cui obiettivo è vietare l’accesso non controllato ai social network ai minori di 14 anni. Ha inoltre preannunciato ulteriori misure legislative volte a rafforzare la difesa dei cittadini contro fenomeni come truffe e phishing.
Il Comandante regionale della Polizia Postale, Francesco Greco, ha citato i dati Eurispes, sottolineando che, nonostante l’alta incidenza del cyberbullismo in Sardegna, la maggior parte delle vittime preferisce non denunciare l’accaduto. Infine, un videomessaggio del Commissario Agcom, Massimo Capitanio, ha evidenziato l’importanza del “Patentino digitale” come strumento fondamentale nell’ambito dell’educazione civica.
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