La Polizia di Stato ha portato a termine un’imponente offensiva su scala nazionale per smantellare le reti dello spaccio e contrastare la microcriminalità nelle aree più sensibili del Paese. L’operazione, orchestrata dal Servizio Centrale Operativo e attuata dalle Squadre Mobili, ha visto la partecipazione attiva dei Reparti Prevenzione Crimine e di numerosi uffici territoriali, portando a risultati numerici senza precedenti. Il bilancio complessivo parla di 384 arresti e 655 denunce a piede libero, provvedimenti che hanno colpito sia cittadini italiani che stranieri, inclusi diversi minori coinvolti in attività illecite che spaziano dal traffico di droga ai reati contro il patrimonio e al porto abusivo di armi.
L’attività investigativa ha permesso di sottrarre al mercato nero enormi quantitativi di stupefacenti, tra cui oltre una tonnellata e mezzo di cannabinoidi, 35 chili di cocaina e un chilo di eroina, insieme a un vasto arsenale composto da 121 tra armi da fuoco e armi bianche. Notevole anche il recupero di denaro contante, che ammonta a circa 300.000 euro. Un’attenzione particolare è stata riservata al monitoraggio della “mala-movida” e delle piazze di spaccio tradizionali, con l’identificazione di oltre 95.000 soggetti sospetti e l’erogazione di centinaia di sanzioni per uso di droga e vendita illegale di alcolici. Le autorità stanno inoltre setacciando il web, analizzando profili social che esaltano fenomeni criminali per procedere al loro eventuale oscuramento.
Il settore dei cosiddetti “cannabis shop” è finito sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori, che hanno effettuato ispezioni in 312 esercizi commerciali. In questo ambito sono state denunciate 141 persone tra proprietari e gestori, con il sequestro di cinque punti vendita e di quasi tre quintali di prodotti che, alle analisi preliminari, sono risultati contenere principi attivi superiori ai limiti consentiti dalla legge. Questa parte dell’operazione evidenzia un cambiamento nelle modalità di reperimento delle sostanze, come segnalato anche dai recenti report della Direzione centrale per i servizi antidroga.
Anche il territorio di Nuoro è stato profondamente interessato dai controlli, con 225 persone identificate di cui una parte significativa minorenni. Durante le operazioni locali, le perquisizioni hanno portato al sequestro di un ingente carico di cocaina, cannabinoidi e droghe sintetiche come l’MDMA, oltre al rinvenimento di 21.000 euro in contanti. L’intervento nel nuorese si è concluso con un arresto in flagranza e una serie di denunce e provvedimenti amministrativi, confermando la capillarità di un’azione volta a restituire legalità e sicurezza alle comunità locali.
A Cagliari il bilancio dell’ultima operazione della Squadra Mobile contro lo spaccio e la criminalità diffusa è di 11 persone arrestate, circa 11 kg di droga sequestrata, 85.000 euro in contanti, proiettili scoperti nei campi e 10 kg di artifizi pirotecnici.
L’operazione non si è fermata alla città. A Pula, infatti, gli Agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un 70enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, trovato in possesso di 2,4 kg di cocaina purissima, di cui parte già confezionata in dosi.
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