E’ stata inaugurata al Man la mostra “Tutto il Miele è finito”, che rimarrà nel museo di Nuoro fino al 19 giugno e che documenta l’intero arco della ricerca di Carlo Levi con 89 opere tra dipinti, disegni e incisioni, datate dal 1925 ai primi anni settanta e si avvale della collaborazione della Fondazione Carlo Levi di Roma e dei prestiti di musei, collezioni pubbliche e private. E’ arricchita dal progetto speciale di residenza produttiva che ha visto coinvolta l’artista Vittoria Soddu con un intervento realizzato con la produzione di Fondazione Sardegna Film Commission.

L’esposizione trae il titolo dall’omonimo libro dello scrittore, edito da Einaudi nel 1964, in cui Levi racconta i paesaggi naturali, culturali, poetici e politici dei suoi due viaggi in Sardegna. Il Man ricostruisce nella mostra curata da Giorgina Bertolino l’incontro fra l’artista e l’isola, offrendo l’occasione per immergersi nella sua pittura, dagli esordi alla maturità. Si tratta di una mostra monografica e un’ampia antologica, articolata sui tre piani del Museo e dedicata a un protagonista della storia e della cultura italiana del Novecento.

Il progetto della mostra inizia dalla rilettura di “Tutto il miele è finito”, un paesaggio-scritto che coinvolge e implica il corpo dell’artista, l’esperienza fisica sul terreno, l’ascolto dei suoni, dei canti e delle voci delle persone.

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