Continua la protesta degli Oss precari che oggi sono di nuovo scesi in piazza e hanno poi avuto modo di incontrare sia la presidente Alessandra Todde che l’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi.
Il tema è sempre lo stesso: le graduatorie, soprattutto nel Sud Sardegna, non scorrono e dunque le stabilizzazioni appaiono ancora un miraggio. Così la Regione ha dato una nuova rassicurazione ai lavoratori: “Occorre completare la ricognizione del fabbisogno triennale del personale nelle Asl che ancora non hanno provveduto a farlo. Di seguito si potrà procedere con la ricostituzione delle graduatorie” garantiscono Todde e Bartolazzi.
Resta solo da capire se questa volta le parole si tradurranno in fatti, come richiedono gli operatori. Intanto la Regione aggiunge: “La normativa prevede di attingere il 50 per cento del personale Oss dalla graduatoria di coloro i quali hanno sostenuto il concorso, il restante 50 per cento dalle graduatorie di stabilizzazione. Quest’ultima graduatoria andrà ora ricostituita per consentire a coloro che nel frattempo hanno maturato i titoli di idoneità di potervi rientrare”.
Parole a cui gli Oss stessi hanno replicato anche in separata sede, all’Ansa, per spiegare la situazione: “Abbiamo descritto le nuove situazioni che si stanno verificando e loro hanno ascoltato e preso atto. Ci hanno dato appuntamento il prossimo 30 luglio”.
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it
