Nonostante gli appelli alla calma di Londra e Dublino, nuove violenze sono in corso stasera a Belfast, in Irlanda del Nord, da una settimana teatro di scontri che non si vedevano da anni. Lo ha constatato un cronista dell’Afp.

Pietre, proiettili e bottiglie molotov sono stati lanciati contro le forze dell’ordine a Belfast, dove sono dispiegate unità cinofili e polizia antisommossa.

La fonte giornalistica dell’Afp ha constatato sul posto che segni di tensione e di preparativi anche oggi, dopo sei notti consecutive di scontri, erano visibili già nel pomeriggio, come dei giovani visti a raccogliere mattoni in carrelli da supermercato.

La pace, dopo gli accordi di Venerdì Santo del 1998 che misero fine a decenni di ‘troubles’ con oltre 3.000 morti, “è solo di superficie”, osserva Fiona, residente 56/enne di Belfast, secondo la quale il rancore “è profondamente radicato.