Momenti di autentica paura ieri pomeriggio intorno alle 17,30 allo Stadio ‘Italia’ di Bosa nel corso della partita iniziata alle 16 tra i padroni di casa e il Porto Rotondo, valida per il campionato di Eccellenza. Al 32° del secondo tempo, con i padroni di casa in vantaggio per 3-0, l’attaccante gallurese 19enne Manuel Romanelli è lanciato a rete da un compagno in contropiede e tenta il controllo di una palla alta poco fuori dal limite dell’area del Bosa. Il portiere bosano Antonio Sechi, esce incontro alla palla e sfodera una vera e propria entrata killer (documentata dal video di Directa Sport dal quale abbiamo preso questo fermo immagine) con la gamba tesa all’altezza della testa di Romanelli, colpendolo tra la mandibola e la tempia. Il 19enne crolla al suolo esanime. Della gravità dell’intervento si rende subito conto il capitano del Bosa, Carboni, che si sbraccia per chiamare i soccorsi. Sono attimi di autentica paura che ricordano l’uscita di Martina su Antognoni in Fiorentina-Genoa del 22 novembre 1981 al Franchi di Firenze. Le fasi sono concitate. Il ragazzo a terra sembra avere convulsioni, Carboni gli tiene aperta la bocca e lo gira su un fianco. I compagni si portano le mani al viso per la disperazione, mentre altri corrono minacciosi verso il portiere Sechi.
L’arbitro ha il suo bel da farsi per calmare gli animi mentre i sanitari prestano i primi soccorsi al 19enne, ancora a terra svenuto. Le manovre dei medici sono frenetiche e il ragazzo per fortuna riprende conoscenza dopo qualche secondo, mentre si attende l’arrivo dell’ambulanza che entra sul terreno di gioco una decina di minuti dopo l’incidente. Alla ripresa rosso diretto per Sechi, per il quale si attende la punizione del giudice sportivo. Sarà il referto dell’arbitro Salvatore Fresu a descrivere l’evento alla giustizia sportiva regionale. Chiaro è che un intervento alla Bruce Lee come quello di Secchi su Romanelli non dovrebbe mai vedersi su un campo di calcio. Il 19enne, cosciente, è stato portato nel vicino ospedale bosano per accertamenti.
La partita scivola via senza sussulti anche perché l’arbitro fa disputare i 13 minuti finali senza recupero. La partita Bosa-Porto Rotondo è archiviata con un secco 3-1 per i padroni di casa e con le bruttissime immagini di un intervento che avrebbero potuto avere conseguenze ben più gravi.