“Ai nostri rappresentanti RLS stanno pervenendo numerose segnalazioni riguardanti continui atti vandalici, a danno dei veicoli dei dipendenti, all’interno del recinto Aziendale del presidio San Michele, in particolare nei pressi del Pronto Soccorso“. La denuncia arriva dal segretario Territoriale Area Vasta – Uil Fpl, Attilio Carta.

“Dal numero e dal tono delle segnalazioni – scrive in una nota Carta – parrebbe che tali episodi siano stati denunciati, invano, già da diverso tempo e ciò sta preoccupando tutto il personale e in particolar modo quello del turno notturno. Con maggiore incidenza nelle vicinanze del Pronto Soccorso. Tali spiacevoli fatti sono vistosamente aumentati e prontamente denunciati con l’inizio della pandemia– prosegue la nota – che ha determinato un enorme incremento dell’attività del Pronto Soccorso con un, oramai, insostenibile sovraccarico di stress lavorativo su tutti gli Operatori del Servizio”.

Per la sigla “non son più tollerabili negligenze o colpevoli silenzi, quando si tratta di serenità, sicurezza e benessere lavorativo di Operatori che, già i meno pagati della Sardegna, non possono sopportare di trovarsi, persino, l’autovettura sfregiata, scassinata o danneggiata, dopo una notata di intenso Lavoro per garantire un’adeguata assistenza ai numerosi Pazienti che a loro si affidano”

Nel comunicato stampa, rivolto al Prefetto di Cagliari, al Commissario straordinario ATS, al Direttore amministrativo, alla Direzione medica di Presidio e al responsabile del servizio di prevenzione e protezione Arnas ‘G.Brotzu, il sindacato chiede che vengano date risposte “esaustive pubblicamente, e non al solito modo, di come questa amministrazione, del più grande Ospedale Pubblico della Sardegna, intende affrontare, agire e risolvere nell’immediato, per garantire un minimo di serenità e sicurezza ai suoi dipendenti, una tangibile tutela di quelli più esposti, per via della loro peculiare attività profusa quotidianamente con encomiabile abnegazione e impegno per garantire la giusta assistenza alla Popolazione Sarda”.

Per la UIL-Fpl gli atti vandalici sono dei chiari “episodi sentinella” che, se non affrontati “con la necessaria tempestiva determinazione, oltreché pregiudicare la Serenità e Sicurezza dei Lavoratori, possono facilmente degenerare in spiacevoli atti pregiudizievoli anche dell’Ordine Pubblico, all’interno della più importante Struttura Sanitaria Pubblica Sarda”, conclude il comunicato.