Torre finanza

Ventuno persone sono state scoperte dalla Guardia di Finanza di Cagliari per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza. Le somme irregolarmente intascate dai falsi beneficiari – residenti a Cagliari, Capoterra, Iglesias, San Gavino Monreale, Carbonia, Muravera, Sant’Antioco, Vallermosa, Barumini, Villacidro, Villasimius, Ballao e Mandas – ammontano a circa 135 mila euro e dovranno essere restituite all’Inps.

Per i falsi beneficiari è scattata la denuncia.

“Coloro che percepiscono indebitamente o fraudolentemente il reddito di cittadinanza sono da stigmatizzare almeno al pari degli evasori fiscali – commenta la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd): sottraggono risorse alla comunità e gettano l’ombra del sospetto su tante persone che invece ricevono un sostegno avendone bisogno e diritto. Per questo i controlli sono fondamentali e vanno resi il più possibile efficaci, soprattutto attuando un fitto e costante incrocio dei dati tra Inps e altri enti che sono in possesso degli elementi per stabilire se sussistono i requisiti per il beneficio. La misura inoltre dev’essere modificata evitando che sia solo assistenzialistica, assegnando un ruolo ai Comuni nella sua gestione e condizionandola a un percorso formativo che poi consenta il reinserimento lavorativo”.

Secondo i dati riportati dall’Osservatorio del Reddito e Pensione di Cittadinanza, la Sardegna è tra le prime dieci regioni in Italia ad aver usufruito del reddito di cittadinanza nel primo semestre 2021.  Sono 60.979 i nuclei familiari ad aver beneficiato di almeno una mensilità del reddito di cittadinanza (55.238) o della pensione di cittadinanza (5.741).

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