Sono lontane le polemiche estive sul sovraffollamento di barche che intasano il Parco. Il modello La Maddalena è viceversa un esempio virtuoso di sviluppo integrato e merita la nomina a Capitale della Cultura 2024.  “Abbiamo davanti un luogo che dopo la partenza degli americani, nel 2008, e il mancato G8 del 2009, ha saputo intercettare e adottare un modello di crescita e sviluppo equilibrato tra Natura, cultura, storia e territorio e che nel corso degli ultimi due anni ha sofferto maggiormente la crisi dovuta alla pandemia in corso trovando, attraverso i suoi abitanti e in particolar modo i giovani, la forza di reagire e affrontare le criticità”, hanno detto gli Assessori del Lavoro, Alessandra Zedda, e del Bilancio, Giuseppe Fasolino, a margine dell’incontro promosso dal Comune maddalenino sul tema ‘Il modello arcipelago: politiche di sviluppo e rigenerazione dei luoghi’, particolarmente significativo per il percorso avviato dalla città gallurese, candidata a Capitale Italiana della Cultura 2024.

“La Maddalena è un insieme unico e armonico di cose: è un arcipelago, un borgo, una città, un’isola nell’Isola unica al mondo per patrimonio naturale e naturalistico oltre che culturale e naturalmente storico”, hanno evidenziando i due esponenti della Giunta Solinas ricordando l’impegno della Regione per dare nuova vita a La Maddalena. “Grazie agli investimenti per il recupero dell’ex arsenale, 10 milioni, sarà Centro per la formazione internazionale della cultura del mare con alta specializzazione nella nautica. Una sfida importante di un’Isola che guarda al mondo e che, anche in virtù del processo di rigenerazione dei luoghi avviato, rappresenta senza dubbio un esempio a cui guardare”, hanno concluso.

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