Era accusato di peculato per essersi impossessato dei soldi che riceveva dai clienti per pagare le imposte sugli atti da lui redatti. Ora il notaio cagliaritano Vittorio Maria Loriga, 79 anni, quel denaro lo dovrà restituire all’Erario: oltre 100 mila euro che dovranno tornare all’Agenzia delle Entrate. Per Loriga, condannato in primo grado a 6 anni di reclusione dai giudici penali, è arrivata ora anche la condanna della Corte dei Conti.

Secondo i giudici contabili, come riporta l’agenzia Ansa, il notaio “ha effettivamente incassato dal cliente il predetto importo a seguito della stipula dell’atto in parola, per cui, in qualità di responsabile d’imposta, era tenuto a riversare tempestivamente il medesimo nella sua interezza, trattandosi di tributi che comunque dovevano affluire all’erario, indipendentemente dall’esito del contenzioso tributario generato dall’omessa corresponsione di tale somma attraverso modalità fraudolente, che ha indotto l’Agenzia delle Entrate ad emettere l’avviso di liquidazione successivamente impugnato dal convenuto”.

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