Lo scorso sabato Michela Murgia ha raccontato sul suo profilo Instagram di aver avuto l’opportunità di visitare una mostra in modalità privata, fuori dagli orari di chiusura, a Palazzo Merulana, a Roma. Da tempo infatti la scrittrice sarda è in cura da febbraio 2022 per ragioni che la stessa non ha mai voluto rivelare.

Ma il punto è un altro: la scelta di raccontare questa vicenda è stato un modo per denunciare quanto la decisione di togliere l’obbligo di mascherine nei luoghi pubblici al chiuso possa diventare un pericolo per i pazienti fragili. “Vedrò la mostra servendomi di un privilegio – ha scritto Murgia nelle sue story -. Cioè visitarla quando è chiusa al pubblico, perché non posso più far valere il mio diritto alla sicurezza sanitaria. Dal 15 giugno il Governo italiano, togliendo l’obbligo delle mascherine nei luoghi pubblici chiusi, ha infatti deciso che le persone con i sistemi immunitari fragili hanno solo due scelte: ammalarsi di Covid o smettere di avere una vita sociale”.

Dopodiché la scrittrice sarda ci ha tenuto a ringraziare lo staff del museo: “Grazie perché mi hanno permesso di vedere la mostra a queste condizioni – ha aggiunto Murgia -. Meno grazie al Governo Draghi, la cui decisione di far finta che il virus non esista più ha consentito ai contagi di raddoppiare di settimana in settimana, tornando a sfiorare l’emergenza”.

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