Un omaggio a Grazia Deledda, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura, attraverso una selezione di testi in versi e in prosa, nell’interpretazione di uno dei più grandi attori italiani. Toni Servillo, interprete raffinato e versatile, sarà l’attesissimo ospite de “La Notte dei Poeti”, organizzato da Cedac Sardegna e presentato in anteprima al Nuraghe Albucciu di Arzachena lo scorso 8 luglio e in prima nazionale – tutto soldout – questa sera alle 21 al Teatro Romano di Nora.

Per l’occasione il pluripremiato attore proporrà la lettura di alcune novelle ispirate alla cultura e alle tradizioni della Sardegna, tra storie fantastiche e tranches de vie, sullo sfondo di boschi e rocce, tra il profumo del lentisco. “Io da non sardo sono onorato – confessa Servillo all’Ansa – di poter testimoniare ai sardi la grandezza di questa scrittrice che ha letto il mondo attraverso gli occhi della Sardegna. Il mondo della letteratura deve tanto a Grazia Deledda”.

Una antologia significativa da cui emergono il talento e la forza espressiva dell’autrice, la sua capacità di evocare o forse “inventare” un’Isola affascinante e misteriosa, di mostrarne i molteplici volti, da quello più arcaico e “selvaggio” a quello più sofisticato delle città, di riscoprire miti e leggende e inventare trame complesse e avvincenti, mettendo in luce il conflitto tra il retaggio di una civiltà antica e la modernità, tra passione e ragione, regole sociali e desiderio di libertà.

Nell’evocarne la figura, Servillo cita la definizione che l’artista dà di se stessa nel discorso per la consegna del Premio Nobel: “Ho visto l’alba e il tramonto, il sorgere della luna nell’immensa solitudine delle montagne, ho ascoltato i canti, le musiche tradizionali e le fiabe e i discorsi del popolo. E così si è formata la mia arte, come una canzone, o un motivo che sgorga spontaneo dalle labbra di un poeta primitivo”.

“Con queste parole – aggiunge l’attore partenopeo – la scrittrice offre quella immagine di una Sardegna mitica e magica che ci continua a incantare”.

Spazio anche alle poesie, che rivelano un lato più intimistico e lirico di Grazia Deledda, il suo legame con le radici e insieme la sua anima di sarda e italiana, donna del suo tempo, consapevole del passato ma con lo sguardo rivolto al futuro.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it