Boom di turisti in Sardegna. La stagione 2022 registra numeri migliori rispetto al 2019: tra scali portuali e aeroportuali, in soli nove mesi sono stati superati i 6 milioni di arrivi (in tutto il 2019 furono complessivamente 6,5 milioni). E’ quanto è emerso in occasione degli Stati generali del Turismo che si sono svolti a Cagliari con la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni di categoria, anche datoriali, gli operatori del settore e i sindaci dei maggiori comuni costieri.

“Il dato di quest’anno non rappresenta un punto d’arrivo, ma dev’essere un punto di partenza – ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas -. Dobbiamo programmare da oggi perché questo dato si consolidi e possa migliorare. Crediamo che il metodo del coinvolgimento, non solo degli operatori ma di tutti i segmenti dell’economia che si occupano di turismo, sia il modo migliore per gestire il grande risultato di quest’anno e programmare la prossima stagione turistica – ha aggiunto Solinas -.  Siamo convinti che la ‘Destinazione Sardegna’ possa sviluppare potenzialità inespresse, che vanno oltre il turismo balneare. Esiste una Sardegna foriera di unicità, cultura, tradizioni che può dar vita ad alcune declinazioni del turismo, come quello esperienziale, lento e culturale, per essere attrattiva durante tutto l’anno, così da garantire benessere e ricchezza a tutto il territorio, non solo alle coste”.

È stata un’ottima occasione per analizzare i dati della stagione turistica in corso, che sono ampiamente positivi – ha sottolineato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa –: questi buoni risultati sono destinati a proseguire anche nei prossimi mesi. Ora possiamo ragionare in maniera concreta sul futuro e sullo sviluppo della ‘Destinazione Sardegna’ e abbiamo voluto farlo insieme ai protagonisti della filiera turistica e agli amministratori locali con un confronto fondamentale per un’Istituzione che vuole governare un settore importante per l’economia sarda”.

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