La Sardegna fa incetta di Bollini Rosa assegnati dalla Fondazione Onda per premiare le strutture ospedaliere che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.
Tra i premiati ci sono il Policlinico “Duilio Casula” della Asl di Cagliari, che conquista due su tre Bollini Rosa. Stesso riconoscimento anche per la Asl di Sassari, tra i 188 ospeali che hanno ottenuto due Bollini Rosa.
Ma ad aver ricevuto il massimo dei 3 Bollini Rosa c’è nuovamente la Asl di Nuoro, il cui premio è stato ritirato dalla direttrice dei Servizi socio sanitari dell’Asl 2, Gesuina Cherchi, coordinatrice del programma Bollini Rosa a Nuoro fin dalla nascita di questa iniziativa nel 2007, nonché ““Antenna” di Onda per tutta la regione Sardegna.
“L’ospedale San Francesco, ma anche la nuova Casa della Comunità San Francesco, nuova porta di accesso della sanità territoriale nuorese – spiega Gesuina Cherchi – durante l’ultimo anno hanno portato avanti diverse iniziative di successo, come gli (H)Open week sulla salute delle donne e, ultima in ordine di tempo, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
La premiazione è avvenuta a Roma, nella sede del Ministero della Salute.
Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.
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