“Compagni fino alla morte e anche dopo”. Così il sindaco Pasquale Lubinu descrive la grande solidarietà mostrata dai colleghi camionisti per i funerali di Gianfranco Pilo, l’autotrasportatore di 42 anni tragicamente scomparso dopo essere stato travolto dalla sua stessa auto, manovrata accidentalmente da un bambino di 10 anni.
Ieri mattina la chiesa di San Bartolomeo a Ossi non è riuscita a contenere le centinaia di persone accorse per l’addio, tra cui molti giunti dalle località vicine per rendere omaggio a un giovane padre strappato alla vita in modo assurdo. All’uscita del feretro, i bambini in prima fila hanno liberato in cielo palloncini bianchi, accompagnando il corteo verso il cimitero con le bandiere del comitato di San Cristoforo, di cui Pilo era presidente.
“Non sarebbero bastate tre o quattro chiese parrocchiali per contenere quanti hanno voluto dare l’ultimo saluto a Giampilo” scrive ancora il sindaco sui social. “La comunità di Ossi si è unita in un abbraccio ai familiari”.
I colleghi camionisti hanno reso omaggio con i loro mezzi schierati, esponendo striscioni e facendo rombare i motori. Un ultimo omaggio a un infaticabile collega morto troppo presto.
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