Province Nuoro Diga del Maccheronis, via ai lavori per l’aumento della capacità idrica

Diga del Maccheronis, via ai lavori per l’aumento della capacità idrica

"Seguiremo le lavorazioni passo passo, teniamo molto a mettere in ordine tutta la situazione idrica", dichiara l'assessore regionale Antonio Piu

Questa mattina hanno preso il via i lavori di rialzo della diga del Maccheronis, un’opera strategica che si stima richiederà 18 mesi per il suo completamento, con un costo complessivo dell’appalto pari a 7,340 milioni di euro. L’iniziativa, promossa dalla Regione, mira a rafforzare la resilienza del territorio agli effetti della crisi idrica e del cambiamento climatico, affrontando le attuali emergenze e pianificando interventi per le sfide future.

L’assessore dei Lavori pubblici, Antonio Piu, ha sottolineato l’importanza dell’intervento, affermando: “Nel 2040, secondo le stime, saranno necessari 6 milioni di metri cubi (Mm3) d’acqua in più solo in questa diga – evidenzia l’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu – e grazie al rialzo, di cui oggi partono i lavori, stiamo mettendo un mattoncino in più nella costruzione di un percorso di programmazione delle opere”. Considerando che il volume utile del progetto originario era di 26,9 Mm3 a una quota di 43 metri sul livello del mare, questo progetto permetterà un aumento della capacità di regolazione di 5,4 Mm3, oltre all’adeguamento della piena di progetto a 4653 metri cubi al secondo.

Secondo il cronoprogramma, i lavori dovrebbero concludersi entro dicembre 2026 e sono volti a completare l’ampliamento del serbatoio di Maccheronis. Piu ha rassicurato sui tempi: “l’impresa ci ha rassicurato sul rispetto dei tempi grazie all’avvio di due cantieri che lavoreranno in contemporanea partendo dai due capi della diga – spiega Piu – Con l’ulteriore obiettivo di rispettare i livelli della risorsa e lavorare in relazione ai periodi di piena con l’obiettivo di non perdere neanche un giorno di lavoro e neanche una goccia d’acqua”.

Tra le opere principali previste figurano la realizzazione di una nuova soglia sfiorante in corpo diga, con una portata di progetto di 936 m³/s, impostata sul profilo attuale del coronamento e completa di passerella. Saranno inoltre completati l’innalzamento dei conci emergenti della diga (sui conci di estremità), la realizzazione di drenaggi nel corpo diga, l’adeguamento del sistema di monitoraggio e strumentazione, e la sostituzione della paratoia dello scarico di alleggerimento con una paratoia a ventola di maggiore altezza. L’impresa ha fissato un programma di lavoro di 548 giorni.

L’assessore ha concluso: “In 12 mesi siamo riusciti a fare approvare il progetto esecutivo e ad affidare i lavori all’impresa – riepiloga l’assessore – seguiremo le lavorazioni passo passo, teniamo molto a mettere in ordine tutta la situazione idrica della regione e partiamo proprio dalle zone con maggiore criticità. L’anno scorso abbiamo affrontato l’emergenza che ha colpito questo territorio e nel frattempo abbiamo programmato i cantieri che partono oggi”.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it