Ha 86 anni, un’infanzia interrotta dalla guerra e una vita piena di esperienze, ma soprattutto una passione inarrestabile per la conoscenza. Amelia Casti, di San Sperate, è la più anziana studentessa del Cpia 1 Karalis e quest’anno ha coronato il sogno di chiudere il primo ciclo di istruzione ottenendo l’ex licenza media.
Nata alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, Amelia ha conosciuto la durezza di un’Italia devastata, in cui l’urgenza di lavorare superava il diritto allo studio. Fin da giovanissima ha lavorato per aiutare la sua famiglia numerosa, fino a trasferirsi a Roma come domestica al servizio di un Cardinale, con cui ha vissuto per 30 anni, viaggiando in tutto il mondo. Tra le mete che l’hanno maggiormente colpita, il Messico, che descrive ancora oggi con entusiasmo e meraviglia.
Ma il ritorno nella sua San Sperate ha segnato una nuova fase: quella dell’impegno sociale e della cultura. Presidentessa del Centro Italiano Femminile, attiva nella Caritas e assidua frequentatrice della biblioteca comunale, Amelia non ha mai smesso di imparare.
Quest’anno ha deciso di tornare sui banchi di scuola, nella sede di San Sperate del Cpia 1 Karalis, per inseguire un sogno lasciato in sospeso da decenni. Inserita in una classe con oltre 15 studenti – italiani e stranieri, molti ospiti di strutture di accoglienza – è diventata subito un punto di riferimento. A Natale ha invitato a pranzo i compagni che sarebbero rimasti soli, cucinando per loro le specialità sarde. In segno di gratitudine, i giovani colleghi le hanno regalato un cesto di frutta, raccolta con le loro mani nei mercati dove lavorano.
Appassionata del Teorema di Pitagora, partecipe in ogni lezione e in tutte le gite scolastiche – da Serri a Orroli – Amelia ha affrontato anche gli esami finali, emozionata ma determinata, con il supporto degli insegnanti e degli amici di classe, che lei definisce ormai “una seconda famiglia”.
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