Qualche giorno fa, come fa sapere il meteorologo sardo Matteo Tidili, nelle campagne di Ortacesus, è stato immortalato uno straordinario e imponente dust devil, noto anche come “diavolo di polvere”. Questo vortice si genera tipicamente in giornate molto calde, secche e quasi prive di vento, quando una superficie – come un campo arido o, come mostrato nel video, un’area precedentemente interessata da un incendio – si riscalda molto più rapidamente del terreno circostante. Il forte riscaldamento crea una bolla d’aria calda vicino al suolo che, essendo più leggera, inizia a salire rapidamente.
Mentre questa colonna d’aria si eleva, l’aria circostante confluisce verso il centro per rimpiazzarla. Se ci sono leggere variazioni di temperatura o irregolarità nel terreno, questo flusso può iniziare a ruotare. A questo punto entra in gioco il principio di conservazione del momento angolare: man mano che la colonna d’aria si estende verticalmente, la rotazione si intensifica, similmente a un pattinatore che accelera quando stringe le braccia.
Il risultato è un vortice verticale capace di sollevare polvere, cenere o detriti leggeri. Generalmente, la sua durata è di pochi secondi o minuti, ma può raggiungere altezze notevoli e colpire per la sua forza. Sebbene non sia pericoloso come un tornado, il dust devil rimane un fenomeno naturale affascinante e spettacolare da osservare.
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