Macabra scoperta questa mattina lungo il litorale di Torre dei Corsari, nel territorio di Arbus, dove un cittadino ha segnalato il ritrovamento di quella che si è rivelata essere una mandibola umana in avanzato stato di decomposizione. Il reperto, trasportato con tutta probabilità dalle correnti marine, giaceva sulla battigia, visibilmente scheletrizzato ma inequivocabilmente riconducibile a resti umani.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Carabinieri della Stazione di Arbus, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area e a sequestrare il frammento osseo. La mandibola è ora sotto la custodia dei militari, in attesa delle disposizioni della Procura. Sarà il Ris dei Carabinieri a occuparsi delle analisi forensi, per determinare identità, datazione e possibili cause del decesso.
Le indagini sono già in corso per ricostruire come il frammento umano possa essere arrivato sulla spiaggia: non si esclude alcuna ipotesi, dal naufragio fino a vicende più oscure. I Carabinieri stanno anche incrociando il ritrovamento con i fascicoli aperti su persone scomparse nella regione.
La zona del ritrovamento è tra le più frequentate della costa ovest sarda, ma anche esposta ai forti venti e alle correnti che, come in questo caso, possono restituire tracce di storie ancora senza volto.
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