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Assestamento di Bilancio, il Cal contro la Regione: “Troppo poco per enti locali”

Il presidente del Consiglio delle Autonomie Locali e sindaco di Sant'Antioco, Ignazio Locci, si scaglia contro la Giunta Todde sull'assestamento di Bilancio

Crediti foto: Ignazio Locci - Facebook

“Le nuove e più stringenti esigenze finanziarie degli enti locali richiedono uno sforzo maggiore da parte della Regione Sardegna: 100 milioni di aumento del Fondo Unico spalmati su tre anni non sono sufficienti a soddisfare le incombenze che gravano sui Comuni”. Questo il giudizio negativo del sindaco di Sant’Antioco e presidente del Consiglio delle Autonomie Locali, Ignazio Locci, sull’assestamento di Bilancio da 800 milioni di euro previsto dalla Giunta Todde.

“Siamo molto sorpresi di apprendere che, nell’assestamento di bilancio appena varato dalla Giunta Regionale della Presidente Alessandra Todde, non figurino gli auspicati 40 milioni di euro aggiuntivi all’aumento del Fondo Unico per l’anno 2025, per ora fermo a 60 milioni” prosegue Locci. “Occorrono almeno 100 milioni complessivi ad annualità, per provare a fronteggiare l’emergenza casse comunali. Ma, stante questa situazione, per il 2025 sono previsti 60 milioni di incremento, 20 nel 2026 e altrettanti nel 2027″.

Per il numero uno del Cal, un totale di 100 milioni sul triennio rappresenta “poca cosa” rispetto a quelle che sono le reali esigenze. “Soprattutto se si considera che quest’anno saranno 60, ma nei successivi si ridurranno a un quinto della cifra richiesta dagli enti locali”.

Il Cal si aspettava “almeno 100 milioni in più già da quest’anno finanziario, anche se va sottolineato che non sarebbero stati ancora sufficienti”. Il motivo della richiesta dei Comuni è dovuto al fatto che “gli enti locali stanno in generale attraversando un momento complicato a causa degli aumenti di ogni bene e servizio: energia, acqua, contratti dei lavoratori, personale, servizi per i cittadini, manutenzioni e via discorrendo”.

Locci conclude: “Auspico un ripensamento da parte della presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, nonché l’impegno incisivo del Consiglio Regionale: un passo in avanti in soccorso degli enti, che significherebbe metterli nelle condizioni di amministrare, oltre che un segnale di vicinanza verso chi ogni giorno cerca di dare risposte ai cittadini”.

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