Novità Medici in pensione richiamati in servizio, la Consulta: “Legge sarda legittima”

Medici in pensione richiamati in servizio, la Consulta: “Legge sarda legittima”

La Corte Costituzionale respinge i rilievi del Governo e conferma che la norma rientra nelle competenze regionali sulla tutela della salute

Crediti foto: Ansa

La questione di legittimità costituzionale sollevata contro la legge della Regione Sardegna che proroga l’impiego dei medici di medicina generale in quiescenza per garantire l’assistenza primaria è stata dichiarata “infondata” dalla Corte Costituzionale. La Consulta ha stabilito che la norma rappresenta “un tentativo di risposta alla contingente situazione di scopertura dell’assistenza primaria e della continuità assistenziale nel territorio regionale”.

E questa risposta rientra appieno nelle competenze regionali in materia di tutela della salute, senza interferire con la competenza esclusiva dello Stato. La decisione, contenuta nella sentenza numero 177 depositata oggi, riguarda l’articolo 1, comma 1, della legge regionale numero 2 del 2025. Ovvero, si tratta della disposizione che proroga l’efficacia della norma che permette alle Asl di avvalersi dei medici in pensione, anche tramite contratti libero-professionali, e di conferire loro i ricettari previsti dal decreto-legge 269 del 2003.

La disciplina originaria era già stata oggetto di impugnazione governativa, respinta con la sentenza numero 84 del 2025. Oggi la Consulta conferma quella linea, ribadendo che la proroga risponde alle esigenze delle aree più disagiate e che i suoi contenuti ricadono nell’ambito dell’organizzazione dell’assistenza primaria, di competenza della Regione Autonoma della Sardegna. Di conseguenza, non sussiste alcuna violazione dell’ordinamento civile, riservato allo Stato.

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