In Evidenza Oristano, sembrava insospettabile ma deteneva droga e reperti archeologici: denunciato

Oristano, sembrava insospettabile ma deteneva droga e reperti archeologici: denunciato

Il ritrovamento più singolare riguarda due anfore di epoca romana e un pregiato bronzetto nuragico raffigurante un arciere

Un cittadino dell’oristanese, finora mai finito sotto la lente delle autorità, è stato deferito dalla Squadra Mobile della Polizia per un doppio illecito che intreccia il narcotraffico alla tutela del patrimonio storico. L’inchiesta, coordinata dalla Procura locale e nata da mirati servizi di osservazione in zone sensibili, ha permesso agli investigatori di cogliere i segnali di una sospetta attività criminale gestita da un insospettabile.

Durante il blitz nell’abitazione dell’uomo sono emersi circa tre etti e mezzo di sostanze illecite suddivise tra hashish, marijuana e cocaina, accompagnati da bilance elettroniche e tutto il materiale necessario per la preparazione delle dosi. La natura e il volume della merce sequestrata suggeriscono una rete di spaccio ben avviata e strutturata, con un’attenzione particolare rivolta alla clientela più giovane della provincia.

Tuttavia, il ritrovamento più singolare è avvenuto in un vano per gli attrezzi da giardino, dove erano celate due anfore riconducibili all’epoca romana e un pregiato bronzetto nuragico raffigurante un arciere. Questi tesori dell’antichità, sottratti probabilmente tramite scavi illegali, aprono lo scenario su una possibile commistione tra il mercato degli stupefacenti e il traffico illecito di beni archeologici. Attualmente spetta agli specialisti della Soprintendenza di Cagliari confermare il valore e l’epoca dei reperti, la cui eventuale autenticità confermerebbe l’esistenza di un asse criminale tanto proficuo quanto dannoso per l’eredità culturale dell’Isola.

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