Quindici eventi, trenta editori, oltre duemila titoli a disposizione: sono i numeri del grande ritorno dell’AES – Associazione editori sardi al Salone del libro di Torino, in programma dal 19 al 23 maggio. In linea con il titolo di questa edizione, “Cuori selvaggi”, anche l’AES butta il cuore oltre l’ostacolo, primo tra tutti quello della pandemia che si spera ormai alle spalle, nel nome della pace e del dialogo tra culture e soggetti diversi, con lo stesso spirito collaborativo che ha segnato l’impegno degli editori sardi in oltre trent’anni di partecipazione alla più grande mostra-mercato europea del libro.

Il Salone di Torino, quest’anno alla 34esima edizione, è quindi un luogo di ragionamento e incontro, un ponte ideale che connette la Sardegna con il resto del mondo, quasi annullandone i confini. A veicolare storia, cultura, ma anche il futuro dell’Isola sono i trenta editori che si sono raccolti per l’occasione sotto l’insegna dell’Associazione, con il fondamentale contributo della Fondazione di Sardegna.

Nello stand dell’AES, al padiglione 3 di Lingotto Fiere, saranno presenti Abbà Edizioni, Aipsa, Alfa Editrice, Archivi del Sud Edizioni, Arkadia Editore, Carlo Delfino Editore, Catartica Edizioni, Condaghes, Edes, Ediuni, Edizioni della Torre. Edizioni Enrico Spanu, Edizioni Segnavia, G.C. Edizioni, Gia Editrice, Grafica del Parteolla, Ilisso, Imago Multimedia, Il Maestrale, Iskra Edizioni, Janus Editore, La Zattera Edizioni, Maxottantotto Edizioni, Mediando Edizioni, NOR, Paolo Sorba Editore, Papiros, PTM Editrice, Soter Editrice, Taphros. Ognuno con le proprie peculiarità, gli editori accendono “pensieri audaci e slanci in avanti”, citando il direttore editoriale del Salone, Nicola Lagioia, portando a Torino il meglio della produzione sarda.

“Come più longeva rete locale di promozione dell’editoria e del libro in Italia, saremo presenti nella veste istituzionale e di vetrina dell’editoria sarda che ci è propria, garantendo continuità, visibilità e voce alla nostra produzione e ai nostri autori”, spiega Simonetta Castia, presidente AES.

L’Associazione ha inoltre curato gli eventi della Regione Sardegna, presente con un proprio stand istituzionale.

Torino come la più grande libreria d’Italia, Torino come festival e teatro di eventi che intorno all’editoria sviluppano un concetto di arte e promozione del libro a tutto tondo. Il fitto calendario allestito dagli editori sardi tra lo stand AES – ecosostenibile e realizzato dall’azienda sassarese Character con l’apporto creativo dell’Associazione –, gli spazi del Lingotto e il Salone OFF comprende incontri, presentazioni, performance e spettacoli. Come “Un’isola e i suoi eroi”, preziosa seconda anteprima del Festival “Mediterranea.

Culture, scambi, passaggi” ed evento di apertura programmato per giovedì 19 maggio con il presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni, l’archeologo Alberto Moravetti, la presidente dell’AES Simonetta Castia e le musiche di Gavino Murgia nel palco live del Padiglione Oval, in uno dei due appuntamenti AES inseriti nel programma principale. Nella stessa giornata, nello stand AES, il parallelo tra Deledda e Lawrence in viaggio, con Daniela Mena, direttore editoriale della fiera della Microeditoria di Chiari e Franca Carboni, neuropsichiatra, a cura di Ilisso edizioni. “C’è di un altro colore”, il libro per bambini di Laura Maria Freire e Valentina Vinci viene invece presentato alle 16, ancora nello spazio AES, da Carlo Delfino Editore.

Ricchissimo il programma di venerdì 20, a partire dal secondo appuntamento in collaborazione con “Mediterranea” e con l’Università “L’Orientale” di Napoli, alle 12,45 nella Sala Avorio, sulle “Isole naviganti tra Sardegna e Procida”, cui parteciperanno la docente napoletana Laura Cannavacciuolo, Simonetta Castia e Roberta Morosini, docente alla Wake Forest University in North Carolina; anche questo evento è inserito nel cartellone principale. Nello stand AES torna poi Grazia Deledda, stavolta con Il rapporto tra letteratura e psichiatria, anteprima della Settimana della Lingua italiana di Friburgo, a cura di Ilisso Edizioni. Spiriti e dèi nella Sardegna preistorica saranno il tema dell’incontro tra Piero Pruneti, patron della rivista Archeologia Viva, con il direttore del Menhir museum di Laconi Giorgio Murru e il fotografo Nicola Castangia, autori dell’omonimo libro pubblicato da Carlo Delfino Editore, che presenta anche La notte in fondo al mare dell’antropologo Fiorenzo Caterini. L’8 settembre ’43 negli occhi di due diciottenni è il tema di La parte oscura, romanzo di Salvatore Barrocu pubblicato da Taphros, che lo presenta insieme al docente di Storia contemporanea Aldo Borghesi. Nel Salone OFF, in serata, il reading musicale su Sergio Atzeni I quattro passi prima dell’addio a cura di Abbà edizioni e l’Associazione Sardi Gramsci di Torino.

Sabato 21 apre Il sentimento della nazione, sulle vicende dell’autonomismo sardo, con Antonello Angioni per Gia editrice. Nel salone OFF dalle 11 il dialogo di Stefania Aoi e Francesco Pongiluppi con Gianluca Medas, autore di Paskedda. Torramus a su connottu, di Abbà edizioni con l’Associazione Sardi Gramsci di Torino. Nel pomeriggio seguono Sardegna. 20 fotografi di feste e riti con il curatore Renato Brotzu (Delfino editore) e la performance-libro Tracce di memoria – scritture indispensabili con Gabriella Locci e Simonetta Castia, a cura di Casa Falconieri e AES. La presidente AES interverrà inoltre all’incontro professionale “Vicini di libro”, curato dall’Associazione degli editori indipendenti (ADEI).

Domenica 22 si concludono gli eventi AES: si vola tra le stelle con Verso l’Einstein Telescope, con Michele Forteleoni e Daniele Dell’Aquila, a parlare dell’intreccio tra saperi, scienza e letteratura, in collaborazione con la Società Astronomica Turritana, prima del dialogo di Annamaria Baldussi con Pierangelo Chiolero in La scelta di un uomo, per Aipsa Edizioni.

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