Regione Agus: “Nessuno pensa di poter negare le cure in virtù dell’età”

Agus: “Nessuno pensa di poter negare le cure in virtù dell’età”

Il consigliere regionale dei Progressisti si inserisce nel dibattito che ha investito Armando Bartolazzi, provando a chiarire i punti del discorso dell'assessore regionale

Crediti foto: Dietrich Steinmetz

Un vero terremoto ha investito l’assessore regionale Armando Bartolazzi, con le parole riguardanti le terapie per gli over 80 decontestualizzate da uno dei media principali della Sardegna. Sul tema è intervenuto anche il consigliere regionale Francesco Agus, per chiarire meglio il discorso dell’assessore e cosa sta vivendo la Sardegna sul lato dell’assistenza sanitaria.

“All’interno della nostra maggioranza sono sicuro non ci sia nessuno che possa pensare che si possano negare terapie a pazienti in virtù dell’età. Tanto meno l’assessore alla Sanità. Curare tutti è uno dei fondamenti del nostro sistema sanitario. Le scelte sulle terapie vengono date da ciò che dice la scienza medica, e non la politica” spiega Agus in alcune storie pubblicate su Instagram.

L’esponente dei Progressisti ritiene di dover chiarire anche la situazione per quanto riguarda i pazienti e l’erogazione di farmaci e servizi.

“Le cure erogate in Sardegna sono in linea con quelle erogate nei migliori centri italiani. I farmaci sono gli stessi e le macchine presenti in Sardegna sono perfettamente in grado di erogare lo stesso tipo di farmaco e la stessa quantità. Resta però un nodo strutturale che non possiamo ignorare. Se non ci sono fondi sufficienti per erogare i farmaci a tappeto, non si può attendere senza prevedere una soluzione. 20 anni fa abbiamo fatto un accordo con lo stato che sta diventando un cappio sempre più stretto anno dopo anno. 20 anni fa era vantaggioso. Nel mentre però i farmaci sono diventati sempre più efficaci. E anche più costosi. Arriveranno nuovi farmaci e nuove terapie il cui costo, a paziente, è enorme. Tutto questo ricade sulle spalle della Sardegna. L’accordo è da riformulare. Il resto lascia il tempo che trova. Il tempo delle diagnosi è finito, bisogna passare alla cura”.

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