“E’ una tragedia immane quella che ha colpito in queste ore la Sardegna centrale. adesso bisogna inasprire i vincoli”. Stefano Schirru, consigliere regionale del Psd’Az, commenta la tragedia di fuoco e fumo che ha colpito l’isola, di cui si ignorano ancora le cause, mentre migliaia di soccorritori volontari sono ancora impegnati alla ricerca disperata di domare le fiamme.

“Arriverà il momento della conta dei danni” dice Schirru in una nota “e arriverà il momento in cui alle parole di sostegno ai sindaci e alle popolazioni dovranno seguire fatti concreti e risorse economiche per prevenire ancora di più gli incendi e tenere pulite tutto l’anno le campagne”.

“Dev’essere chiaro a tutti che l’ambiente, non a chiacchiere, è l’unica vera ricchezza della Sardegna e chi lo compromette o addirittura dev’essere bandito dalla collettività oltre che punito in modo esemplare. Il Consiglio regionale non può legiferare in materia di diritto penale: solo il Parlamento italiano può decidere, come io ritengo giusto, che un incendio doloso che cancella un pezzo di Sardegna equivalga a un crimine contro l’umanità e pertanto vada punito con l’ergastolo” spiega il consigliere regionale.

“Il Consiglio regionale, però” conclude la nota, “può aggravare ulteriormente i vincoli previsti dalla legge 353/2000, inasprendoli al punto che non sia più interessante commercializzare i terreni percorsi da incendi. Non è sufficiente prevedere indennizzi per le aziende colpite, indennizzi che sono necessari e per i quali mi impegno da subito. Dobbiamo fare di più: dobbiamo fare in modo che incendiare un bosco non renda nulla a chi pensa di speculare su queste tragedie ambientali che compromettono tristemente il futuro della nostra isola”.

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