Il presidente della Regione e la Giunta devono attivare tutte le interlocuzioni possibili con il Governo centrale per chiedere l’estensione delle agevolazioni previste dal Superbonus 110% anche alle singole unità abitative e agli edifici unifamiliari. In questa direzione, in Consiglio regionale arriva una mozione sottoscritta dai gruppi del centrosinistra, con prima firmataria la consigliera Maria Laura Orrù.

“Il Superbonus 110% è una misura che produce importantissimi benefici alla società e all’ambiente – spiega l’esponente dei Progressisti – perché aiuta a ridurre l’inquinamento grazie all’aumento dell’efficienza energetica ed è un modello da seguire nella lotta ai cambiamenti climatici e nella conversione in chiave ecologica della nostra economia. Inoltre è fondamentale per contribuire a perseguire una transizione ecologica davvero democratica e inclusiva”.

Le ultime proroghe decise dal Governo nazionale, però, mostrano alcune crepe. “Il Consiglio dei Ministri ha nei giorni scorsi approvato il testo del documento programmatico di bilancio da inviare alla Commissione Europea che porterà alla Legge di Bilancio 2022 e che contiene anche la proroga del Superbonus 110% al 2023 per gli interventi sui soli condomìni”, sottolinea Orrù. “Restano quindi escluse le singole unità abitative e gli edifici unifamiliari. L’estensione della proroga è fondamentale per una regione come la Sardegna – spiega la consigliera – in cui il tessuto economico e sociale è formato da piccole e medie imprese e da piccoli e medi Comuni che sono costituiti principalmente da edifici unifamiliari o funzionalmente indipendenti”.

Ma c’è anche un’altra ragione da tenere in considerazione. “La misura – prosegue Orrù – potrebbe incidere anche contro lo spopolamento dei piccoli centri dell’entroterra. Ad essere agevolate da questa proroga sarebbero anche le piccole e medie imprese, le più numerose nell’Isola, che difficilmente riescono ad affrontare grandi appalti su grandi edifici”.

La mozione ribadisce anche l’importanza ambientale della misura da prorogare, con evidenti ripercussioni sull’economia delle cittadine e dei cittadini: “Il Superbonus è una misura strettamente connessa allo sviluppo delle comunità energetiche”, afferma Orrù. “La produzione energetica da fonti rinnovabili – spiega – rappresenta infatti la chiave per ridurre in modo strutturale i costi energetici e calmierare le tariffe delle bollette, ultimamente aumentate in modo significativo. Ancora nella direzione di un pieno successo della misura governativa, chiediamo l’attivazione di controlli puntuali affinché vengano contrastate le speculazioni economiche, già riscontrate con l’evidente aumento dei prezzi dei materiali, necessari perché non ci sia uno spreco dei fondi pubblici a disposizione”.

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