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Tiscali, la società di telecomunicazioni fondata nel 1998 da Renato Soru sarà incorporata in Linkem, fornitore di connessioni Internet senza fili (in tecnologia Fwa) che ne prenderà il controllo. La notizia della fusione è stata data da un comunicato congiunto diffuso dalle  due società che contano di dare vita al quinto operatore nel mercato fisso italiano e primo negli accessi a banda larga con le tecnologie wireless (Fwa, appunto) e Ftth (fibra fino a casa). A incorporare Tiscali è stata in particolare Linkem Retail, una controllata da Linkem.

“Dopo aver contribuito in modo fondamentale alla diffusione dei servizi internet nel nostro Paese, in questi ultimi due anni Tiscali ha ridefinito il suo business e creato i presupposti per ben posizionarsi nell’offerta dei servizi in Cloud e contribuire così alla sfida della transizione digitale che nei prossimi anni vedrà impegnate la PA e l’intera economia italiana. ha dichiarato Renato Soru, amministratore delegato di Tiscali che è tornato alla guida dell’azienda nel 2019 -. L’integrazione con Linkem Retail costituisce un passo importante per l’ulteriore sviluppo di servizi dedicati sia alle famiglie, con particolare attenzione a quelle in aree di digital divide, che alle imprese ed alla PA. Insieme raddoppiamo la nostra dimensione aziendale, ma soprattutto avremo la possibilità di portare avanti con maggior forza il nostro comune progetto di crescita. Con questa integrazione e con i nuovi e importanti soci, Tiscali può decisamente guardare fiduciosa al futuro con rinnovate prospettive di crescita”.

Dopo la fusione, Tiscali dovrebbe lasciarsi dietro le spalle le difficoltà degli ultimi anni. Linkem – fondendosi con Tiscali, società quotata – raggiunge l’obiettivo accarezzato da tempo, cioè la quotazione in Borsa.

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