Con abilità dialettica hanno “intortato” un 51 enne operatore ecologico di Villacidro e sua moglie facendosi ricaricare – attraverso alcune operazioni suggerite ai due ingenui coniugi per “migliorare la funzionalità del conto” – la somma di 3499 euro.

Per questo i Carabinieri di Villacidro, a conclusione di un’indagine scaturita a seguito della denuncia/querela formalizzata dai due coniugi, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, per truffa aggravata, un ventunenne nato a San Giorgio a Cremano e la madre 41enne, originaria della stessa località. Entrambi residenti a Napoli.

I due in concorso tra loro il 13 settembre scorso, con artifizi e raggiri, per telefono si erano finti dipendenti della società Poste Italiane e, come detto, erano riusciti a farsi ricaricare attraverso alcune operazioni suggerite per migliorare la funzionalità del conto, la somma complessiva di euro 3499, approfittando dell’ingenuità degli interlocutori certamente pescati a caso tra una serie di numeri telefonici. Entrambi gli impostori avranno un processo al palazzo di giustizia di Cagliari, ma pare molto difficile che le vittime possano recuperare qualcosa, atteso che madre e figlio sono nullatenenti.

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