Gli alberi sempreverdi del Cammino Nuovo, che apre le porte al quartiere Castello, sono stati tagliati. Già da ieri infuriano sui social i commenti indignati di residenti e sigle ambientaliste, che si dicono sconcertati per la drastica decisione adottata dall’amministrazione comunale.

Da qui è seguita una istanza di accesso civico da parte dell’associazione ecologista Gruppo d’intervento giuridico (Grig), che ha richiesto informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo i tagli, avviati l’8 marzo scorso e poi proseguiti, di vari alberi ad alto fusto.

“Nessun cartello di inizio lavori – commenta il Grig – nessuna ordinanza contingente e indifferibile per ragioni di incolumità pubblica presente sul sito web istituzionale del Comune di Cagliari, nessuna spiegazione, solo il rumore delle motoseghe”.

“L’intera area è tutelata con vincolo paesaggistico e con vincolo storico-culturale (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) – spiega l’associazione ecologista -. Coinvolti il Ministero della Cultura, il Comune di Cagliari, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale”.

“Gli ennesimi alberi ad alto fusto tagliati nel corso degli ultimi anni e mai sostituiti. Cagliari ha bisogno di alberi, di verde pubblico, non di motoseghe”, conclude amaramente il Grig.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it