Il 28 marzo le lezioni a Cagliari sono riprese regolarmente e gli studenti cagliaritani sono ritornato in aula. Tutto era iniziato il 21 quando gli studenti dei licei cagliaritani Euclide e Eleonora d’Arborea avevano occupato gli istituti  (per 4 giorni) chiedendo una riforma della scuola:  dalla didattica alla messa in sicurezza degli edifici, spesso pericolanti e con scarse condizioni igienico-sanitarie. Nei giorni seguenti la protesta si era diffusa anche tra gli studenti dei licei scientifici Michelangelo e Pacinotti e al classico Siotto.

Era stata definita “la rivolta di primavera” per evidenziare che la scuola, che durante i due anni di pandemia ha manifestato tutti i suoi problemi, ha una grande necessità di rinascere. Eppure, l’occupazione – come sempre è accaduto e sempre accadrà – è anche l’occasione per fare baldoria. Come è accaduto anche ieri all’istituto Nautico di piazzale dei Centomila che – come si vede nel video – è diventato una discoteca senza alcun controllo.

Alle 22 sono dovuti arrivare Carabinieri e la discoteca è stata chiusa.

“Il nostro processo di riappropriamento degli spazi non finisce oggi – avevano scritto i ragazzi in una lettera aperta -. Continueremo a vivere nei luoghi di confronto e ad abitare gli spazi di cui abbiamo bisogno come comunità scolastica, non smetteremo di cercare quel dialogo che deve essere ricostruito con tempo e dedizione da parte di tutti, studenti e docenti. Noi non ci fermeremo e se l’istituzione scolastica non vuole prendersi la responsabilità di riaprire la scuola alla comunità, saremo noi a prenderla”.

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