“Lavoro stabile per i giovani, basta finti stage o tirocini gratuiti”. Così il segretario del Partito Democratico Enrico Letta, atterrato questa mattina a Cagliari per una giornata elettorale interamente dedicata alla Sardegna. “A ventiquattro anni i giovani inglesi o francesi escono di casa, perché non possono farlo anche gli italiani, con contributi sulle rate di affitto, mutui per la prima casa a tassi agevolati”.

Come previsto, è arrivato attorno alle 11,15 per una prima conferenza stampa nella sede del PD in via Emilia, dove il segretario dem ha presentato i temi cardine del suo progetto politico e il programma della lista Italia democratica e progressista, insieme ai candidati nei collegi plurinominali e uninominali Andrea Frailis, Emanuele Cani, Maria Del Zompo, Marco Meloni e Silvio Lai, e alla presenza dei rappresentanti dei partiti e dei movimenti politici che hanno costituito la lista.

Sempre nella sede regionale del PD, Letta si è confrontato sulle principali vertenze che incidono sul tessuto economico e sociale sardo: alle 12, con le forze economiche e i rappresentanti datoriali. “In Sardegna abbiamo assistito ad un disastroso scenario, a partite dalla sanità – dice Letta -, per questo non devono esserci tagli, ma incentivare anche i medici di famiglia”. Si passa poi ai grandi temi sulla difesa dell’ambiente, la questione siccità vissuta anche nel resto d’Italia: “È fondamentale pensare ad un sistema unico col Piano invasi. Pensiamo che le grandi questioni ove affrontare le grandi questioni sia l’Europa”, continua il segretario dem.

Non manca poi, il tema dei temi: il caro bollette. “Non è pensabile che famiglie ed imprese si trovano ad affrontare cifre ed aumenti assurdi – dice Letta -. Siamo convinti che le sanzioni economiche a Putin rappresentino una via obbligata”.

Il segretario dem ha condiviso anche le ragioni rivendicate dai manifestanti Lgbtq+ durante il comizio della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, confermando che “l’Italia deve cambiare il punto di vista su matrimoni e unioni civili e adozioni”.

In finale, una stoccata ai suoi avversari politici: “Abbiamo dei candidati forti sardi che possono dare un segnale forte per vincere: o la destra o noi, non vogliamo il Terzo polo”.

Alle 14 Letta si incontrerà con i sindacati confederali e alle 15 con il gruppo consiliare PD. Alle 16, allo Spazio Search nel Largo Carlo Felice, si confronterà con i sindaci e gli amministratori, per terminare gli appuntamenti cagliaritani alle 17,30 con un comizio in Piazza del Carmine. Infine, a Sassari alle 20,30, sarà al Teatro Verdi per un’iniziativa pubblica.

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