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“Vado avanti nel mio operato e non arretro di un centimetro, si tratta di un gesto isolato di un vile, legato alla mia attività di amministratore. La comunità di Bono è formata da persone per bene e solidali”.

Commenta così il sindaco del sassarese Michele Solinas all’indomani dell’atto intimidatorio che si è consumato ieri notte intorno alle quattro e mezza e ha visto la sua macchina, parcheggiata sotto casa, andare in fiamme.

Ad allertare l’amministratore è stato lo scoppio di un pneumatico e l’abbaiare del cane.

“Esprimo la massima solidarietà e vicinanza, mia e di tutta la Giunta, al sindaco di Bono, Michele Solinas, per il gravissimo attentato subìto, un gesto ancor più vile perché commesso contro chi ogni giorno è impegnato a lavorare con dedizione per il benessere della propria comunità”. Così il Presidente della Regione, Christian Solinas.

“Contro questi atti criminali serve la più ferma condanna da parte delle istituzioni e di tutti i sardi, e il totale supporto alle forze dell’ordine che garantiscono la sicurezza nel territorio, con l’auspicio che i responsabili del gesto vengano al più presto individuati”, conclude il Presidente.

“In Sardegna sempre più paesi ogni anno rischiano di restare senza amministratori e sindaci e di essere commissariati.  Non è di certo un caso fortuito – commenta Paola Secci, presidente del Consiglio delle Autonomie Locali – siamo vicini al collega Michele Solinas, ne comprendiamo il rammarico e apprezziamo la fermezza con cui ha deciso di andare avanti nel suo impegno verso la comunità. Questo è un duro colpo che viene inferto a tutti noi. Chi subisce in prima persona attacchi di questa portata – conclude la presidente del Cal Sardegna – è sempre chi lavora tra i cittadini e per il bene della collettività e diventa il primo bersaglio del malcontento di chi prova un senso generale di sfiducia verso la politica”.

Solidarietà anche da parte del presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana. “Personalmente e a nome di ANCI Sardegna esprimo a Michele — con cui ho già parlato stamattina — la totale vicinanza a lui, alla sua famiglia, ai suoi collaboratori e alla comunità di Bono che non merita un simile sfregio”.

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