L’opposizione mantiene la sua linea critica nei confronti della Finanziaria e prosegue con gli attacchi rivolti alla maggioranza.
“Non c’è nulla – afferma Umberto Ticca dei Riformatori – è una finanziaria che arriva tardi, approda in Consiglio regionale a tanti mesi da quando avrebbe dovuto e soprattutto arriva in una forma che non dà alla Sardegna le risposte di cui c’è bisogno”.
“Non dà il necessario supporto agli enti locali, ora vediamo se riusciremo a raddrizzare il tiro – spiega – Dal punto di vista della sanità, dopo quella leggina, il Dl 40 che è stato approvato, ci aspettavamo almeno nella manovra finanziaria di vedere qualcosa di concreto per aiutare un settore ormai allo stremo, invece non c’è nulla di rilevante neppure qui”.
Rincara la dose Fausto Piga, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia: “L’assessore al Bilancio ha evidenziato che la massa manovrabile della finanziaria è abbastanza ridotta, appena trecento milioni per il 2025, 900 sul triennio, oggettivamente poche per dare risposte concrete in favore di famiglie, imprese e territori. Ebbene un motivo in più affinché la Todde dia una sforbiciata ai suoi poltronifici e reperisca risorse aggiuntive”.
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